La negoziazione assistita è un procedimento alternativo alla giustizia tradizionale, che permette alle parti in lite di raggiungere una soluzione amichevole tramite l’assistenza di avvocati. Questa procedura è stata introdotta nel nostro ordinamento dal “decreto giustizia” del 2014, al fine di agevolare la risoluzione delle controversie al di fuori delle aule dei tribunali. La negoziazione assistita è applicabile in diversi ambiti, inclusi la separazione e il divorzio, e può essere utilizzata anche in presenza di figli minori o maggiorenni. Nel caso in cui si raggiunga un accordo tramite la negoziazione assistita, questo è sottoposto al vaglio del procuratore della Repubblica, il quale valuta se l’accordo è valido. Se il procuratore approva l’accordo, quest’ultimo ha lo stesso valore di una sentenza giudiziale. Tuttavia, dopo l’apposizione del visto all’accordo di negoziazione assistita, il legale di una delle parti ha l’obbligo di depositare l’accordo presso l’ufficio dello stato civile del comune di residenza delle parti.
Di depositare l’accordo stesso presso l’ufficiale dello stato civile competente per la trascrizione nei registri dello stato civile. Il deposito ha l’effetto di rendere opponibile l’accordo ai terzi, vale a dire che il contenuto dell’accordo avrà gli stessi effetti di una sentenza pronunciata dal giudice e dovrà essere rispettato dalle parti.
Inoltre, è importante sottolineare che la negoziazione assistita ha il vantaggio di essere un processo più veloce ed economico rispetto ad un processo giudiziario. Infatti, in un processo giudiziario le parti devono sostenere notevoli costi per le spese legali e il tempo richiesto per il completamento del processo può essere molto lungo. Invece, con la negoziazione assistita, le parti possono evitare di dover affrontare il tribunale e risparmiare tempo e denaro.
In conclusione, la negoziazione assistita è uno strumento utile per risolvere le controversie in modo alternativo e meno costoso rispetto al tribunale. In particolare, nell’ambito della separazione e del divorzio, è un’alternativa valida che consente alle parti di risolvere le loro dispute in modo amichevole e raggiungere un accordo che sarà equiparato a una sentenza giudiziaria. Tuttavia, è importante che le parti siano assistite da avvocati qualificati e che l’accordo sia autorizzato dal procuratore della Repubblica o dal PM per garantire il rispetto degli interessi dei figli.